Quanti dei consumatori di zucchero bianco sono a conoscenza che stanno mangiando una miscela contenente calce, resine, ammoniaca, acidi vari e "tracce" di barbabietola da zucchero?
Così prodotto, lo zucchero industriale è un prodotto "morto", nocivo al nostro organismo. Questo è dovuto alla sua laboriosa lavorazione, in gran parte voluta per renderlo presentabile agli occhi del consumatore "raffinato".
Il prodotto di partenza triturando (la barbabietola o la canna da zucchero), la sostanza risultante viene poi trattata con calce viva, cioe' viene cotto con latte di calce, nella quale i componenti nobili del vegetale (albumine e minerali) precipitano, distrutti dalla reazione alcalina e dal calore.
Le principali sostanze chimiche utilizzate nella produzione di saccarosio (zucchero) sono la calce viva come depurante e i solfiti come sbiancanti.
L'ultimo processo, la raffinazione, avviene utilizzando acido carbonico, acido solforico ed altre sostanze (carbonato di calcio) non meno dannose, se rimangono anche in parte nello zucchero.
L'utilizzo del blu indantrene o meglio E130 è stato vietato nel 1977, se qualcuno pensa che venga ancora utilizzato, basterà una semplice e poco costosa analisi di laboratorio seguita da una bella denuncia per frode alimentare.
CMQ meglio evitare di utilizzarlo per altri motivi, per i denti e le fermentazioni che produce nell'intestino.
La Stevia e' consigliata al posto dello zucchero.
Che cosa potrebbe ulteriormente convincerci a togliere lo zucchero raffinato (zucchero bianco) dalla nostra dieta ?
Forse sapere che non apporta alcuna vitamina o oligoelemento?
Al contrario, per permetterne il suo assorbimento, l'organismo deve investire buona parte delle sue risorse di vitamina del gruppo B (da ricordare che il crescente aumento delle depressioni e di esaurimenti nervosi è dovuto in gran parte alla carenza di vitamina B1 e B5).
Oppure conoscere che lo zucchero raffinato compie un'azione de-mineralizzante e decalcificante, e che favorisce i processi fermentativi con conseguente aumento di flora batterica tossica per l'intestino.
Oppure che è la vera causa dell'incremento dei diabetici nei paesi industrializzati.
Anche il nostro sistema endocrino si sbilancia per l'introduzione di quest'elemento, che non esiste in natura, e di conseguenza ne risente il nostro umore.
Lo zucchero non fa bene anche alla linea e ora, a sorpresa, sarebbe anche la causa principale delle odiate rughe, sono i vari effetti della "glicazione" – questo è il nome scientifico del fenomeno.
Sembra infatti che si depositi nelle proteine della pelle diminuendone l’elasticità (attacca le fibre di collagene e l’elastina, irrigidendo) e aumentando la formazione di rughe, il rilassamento cutaneo ed i danni da photoaging e questi sono i principali e primi malanni fino ad ora riconosciuti dalla medicina ufficiale dei danni dello zucchero raffinato.
Questo non significa che dobbiamo rinunciare del tutto ai piaceri della gola: possiamo sostituire i dolci industriali con prodotti artigianali preparati con Stevia, malto, succo d'agave o d'acacia, fruttosio o miele.
L'aumento dei livelli di zucchero nel sangue è stato studiato dal dr. Antonio Convit, psichiatra della New York University.
Egli ha esaminato 30 soggetti sani fra i 53 e gli 86 anni di età. Gli esami riguardavano una risonanza magnetica del cervello dei soggetti, una serie di test cognitivi e un esame per verificare la loro capacità di rimuovere il glucosio dal sangue.
I soggetti con livelli di zucchero particolarmente elevati erano quelli con le peggiori prestazioni nel test di memoria, e il loro ippocampo era più piccolo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences" (PNAS) e riportato da LeScienze.it.
Il problema della minor tolleranza allo zucchero negli anziani è molto serio. E' proprio con l'aumento dell'età che aumentano le persone affette da diabete senile. Il fatto è che si tende a dare colpa del problema all'età, mentre l'ippocampo secondo noi si atrofizza perché la presenza di zuccheri raffinati nell'alimentazione e' tossica. E' proprio una dieta errata, perché troppo ricca di cereali, a causare molti danni al cervello, e non solo.
La ricerca sfata completamente la credenza che "lo zucchero fa bene al cervello", evidenziata da molte pubblicità legate ai produttori dello zucchero raffinato.
Le linee guida dell'OMS raccomandano una riduzione dell'assunzione di zuccheri al 5% dell'apporto calorico totale, con la conseguente riduzione dell'incidenza di problematiche come il sovrappeso, obesità e diabete.
L'utilizzo di frutta, miele ed estratti puri di Stevia RebA (!non la stevioside!) in alimenti e bevande è un'alternativa buona ed economica.
CHE COSA E' LA STEVIA?
Le foglie della Stevia Rebaudiana Bertoni, utilizzati in tutto il mondo fin dai tempi antichi in medicina e come dolcificante per bevande, è il dolcificante naturale senza calorie che dolcifica 350 volte rispetto allo zucchero, fondamentale per chi vuole una riduzione di zucchero e calorie, per chi ha il diabete, per la gestione del peso e chi vuole uno stile di vita sano.
Diversi studi mostrano l'elevata purezza della Stevia RebA, oltre a ridurre il consumo di zuccheri e l'apporto calorico, sono sicuri e adatti al consumo umano, non sono cariogeni, non influiscono sulla pressione sanguigna, non hanno impatto sul microbiota intestinale e supportano una riduzione della glicemia postprandiale.
La differenza fra la Stevia RebA di Sant'Egle e tutti i prodotti di fascia bassa da scaffale, dove in etichetta leggete Stevioside
Lo Stevioside ed il Rebaudioside sono i componenti dolci della Stevia.
Se la pianta viene raffinata si ottiene una polvere bianca o un liquido trasparente.
Lo Stevioside è la prima estrazione ed ha una purezza massima del 90° con un retrogusto di liquirizia. Il suo potere dolcificante è 180 volte quello dello zucchero, ovvero 1 gr di Stevioside equivale a 180gr di zucchero bianco.
Una seconda estrazione dallo stevioside, permette di ottenere ed isolare la Stevia Rebaudioside A, detta anche Rebaudiana.
La Rebaudiana A è pura al 97%, non ha il retrogusto di liquirizia ed il suo potere dolcificante è 350 volte quello dello zucchero, ovvero 1 gr di Rebaudioside equivale a 350gr di zucchero bianco.
La Stevia RebA di Sant'Egle è quella dunque più pura SENZA LO SGRADEVOLE SAPORE DI LIQUIRIZIA.
La offriamo in confezioni da 20 ml con contagocce o la ricarica da 500 ml.
3 gocce equivalgono ad 1 cucchiaino di zucchero
la confezione da 20 ml equivale a 700gr di zucchero
MARMELLATE SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI
Se non mangiare una marmellata la cui dolcezza sia data dallo zucchero invece che dal fruttosio della frutta, ecco le nuove composte di sola frutta bio a scelta fra i gusti: fragola, pesca, ciliegie ed albicocca.
Il sapore della vera frutta, colta al giusto momento dall'albero. Ordina qui!
MIELE BIO CRUDO, NON FILTRATO, CON PAPPA REALI E PROPOLI
Abbiamo una piccola produzione, come la natura lo crea, senza forzare le api, senza l'uso di antibiotici e interventi meccanici. Per questo il nostro miele non c'è tutti gli anni. Se la stagione è secca, lasciamo tutto il miele alle nostre api, in modo che allevino in modo appropriato i loro piccoli.
Un miele Non microfiltrato: Il miele viene filtrato solamente per trattenere le impurità lasciando nel miele le particelle naturali che lo compongono, una delle quali il polline;
Un miele Non industriale: sebbene dall'estrazione all'invasettamento sia necessario l'intervento umano, i nostri prodotti non subiscono processi industriali di lavorazione (quali la pastorizzazione, la microfiltrazione, il pompaggio ad alti giri, ecc.)
Il risultato? un sapore prepotente e sincero, che non avete mai provato.
Chi ti ama davvero sa non vuoi zucchero nel caffè. Cit.Nonna
Questi i miei consigli. Abbi cura di te e delle persone a cui vuoi bene. Erika
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